SIGNALS & SIGNALS_DESIGN IDEAS

call for artist Signals

Giovedì 22 giugno nell’anteprima di Astiteatro 39 si sono inaugurate le creazioni per la valorizzazione esterna ed il restyling del Foyer dello Spazio Kor (Teatro Giraudi).

Dopo le residenze creative ed i lavori degli artisti vincitori delle call SIGNALS dello Spazio Kor che hanno portato un’ondata di creatività internazionale ad Asti, con ben trentuno progetti d’arte contemporanea arrivati da tutto il mondo per l’area esterna e sette, a prevalenza di giovanissimi designer italiani, per la rivisitazione del foyer quale ambiente polifunzionale e un salotto culturale della città.

Le call (che si sono chiuse a metà aprile) sono state promosse dall’Associazione CRAFT, in collaborazione con il Comune di Asti e il Teatro degli Acerbi, con il sostegno di Compagnia di San Paolo e il patrocinio di GAI – Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani.

La giuria tecnica composta da Carlo Francesco Conti (La Stampa), Patrizia Rossello (Associazione Giovani Artisti Italiani), Francesco Fassone (architetto e scenografo), Giovanna Crespi (rivista «Casabella), Davide Fassi (professore in Design al Politecnico di Milano e visiting professor alla Tongji University di Shanghai), Valeria Mancinelli (curatrice e ricercatrice indipendente) e completata a livello istituzionale da Massimo Cotto (Assessore alla Cultura del Comune di Asti), Gianluigi Porro (dirigente del settore cultura del Comune di Asti), la scenografa Alice Delorenzi per l’Associazione CRAFT e Dario Cirelli per il Teatro degli Acerbi ha deciso i due vincitori a cui sono andati un premio di 2.000 euro e per la call Signals una residenza artistica e 4.000 euro di budget per realizzare l’opera.

“Lens Flare” è il progetto di Jacopo Valsania e Chiara Poletti, vincitore della call Signals. E’ composto da quattro grandi lenti girevoli collocate nel giardino del teatro, giocando con l’idea di insegna. Grazie all’elemento della luce si presenta con una duplice natura, una diurna e una notturna, offrendo allo spettatore un’esperienza sensoriale, ludica e partecipata, caratteristiche comuni con Spazio Kor e i suoi obiettivi.

“Barricata” è invece il progetto di Jessica Koba, vincitore della call Signals_design ideas.

Nasce dall’idea di realizzare un allestimento funzionalmente unico per il foyer, utilizzando prevalentemente materiali di riciclo, con l’obiettivo di giungere a oggetti “nuovi”, senza dimenticarne le radici e le origini, rivisitandone sia l’impiego concreto del materiale che la definitiva e nuova finalità d’uso. “Barricata” supera l’ostacolo dell’oblio del fine vita consumistico per regalare nuova linfa vitale agli oggetti; da “subiectum” ai capricci del tempo a “obiectum” la natura utilitaristica dei beni sussidiari al consumo di massa.

 

A seguito della revisione e valorizzazione artistica del giardino e del foyer l’identità dello spazio è stata notevolmente arricchita e riconosciuta dal pubblico. Il foyer è diventato luogo di scambio prima dello spettacolo, vedi collaborazione con Associazione Produttori del Nizza, e di coworking durante il giorno, animato dall’attività di gestione dell’associazione e punto di appoggio per una rete di professionisti e realtà culturali per riunioni, lavoro a distanza…

Il giardino e le sue lenti illuminate durante la notte sono divenute molto velocemente un’icona creativa ad Asti, in molti casi i cittadini e le persone di passaggio si fermano ad ammirare e fotografare l’installazione, leggendo i totem sul progetto culturale e l’offerta teatrale. Accade spesso che membri dell’associazione ricevano complimenti “casuali” per aver rivitalizzato un’area poco conosciuta e portato una nota di colore.

Le installazioni sono state ulteriormente valorizzate attraverso due sessioni fotografiche, prima e dopo gli interventi, realizzate da due differenti fotografi professionisti, Diego Conte e Andrea Macchia, che abitualmente lavorano in ambito culturale e spettacolo dal vivo.

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