Un innovativo gioco teatrale, ottimo strumento per trovare una nuova identità allo spazio ma anche per ingaggiare nella stagione un pubblico giovane e attivo.
The stage game
The Stage Game è un innovativo gioco teatrale che, giunto alla terza edizione, rappresenta ormai un classico per l’apertura della Stagione teatrale Public di Spazio Kor ad Asti. Creato insieme a Dot20, realtà all’avanguardia nell’ideazione e nella pratica del game design e gamification, si articola in una più serate in cui gli spettatori hanno partecipano attivamente ad una sfida lanciata ai gruppi di partecipanti.
La prima edizione, a fine 2016, ha animato tre serate invernali con l’obiettivo di trovare un nuovo nome per il progetto culturale (Spazio Kor) inaugurato con il gioco stesso. Il numeroso pubblico ha giocato all’interno del teatro, interagendo con i vari spazi, gli oggetti scenici e il museo e con gli attori-personaggi tipici del mondo teatrale. Sulla falsa riga di una sessione di Scarabeo i partecipanti dovevano vincere e scambiare le lettere dell’alfabeto grazie a prove di cultura teatrale e creatività o interazioni con gli attori, giungendo a creare in ciascun gruppo una proposta per il nuovo nome dello spazio. Sfidandosi tra gruppi è stata selezionata in ciascuna serata la proposta vincente, il tutto con una modalità altamente coinvolgente e innovativa dal punto di vista della messa in scena, esperimenti di gioco con circa 100 persone a sera all’interno di un teatro non erano mai stati sperimentati e realizzati.
The Stage Game è un innovativo gioco teatrale che, giunto alla terza edizione, rappresenta ormai un classico per l’apertura della Stagione teatrale Public di Spazio Kor ad Asti. Creato insieme a Dot20, realtà all’avanguardia nell’ideazione e nella pratica del game design e gamification, si articola in una più serate in cui gli spettatori hanno partecipano attivamente ad una sfida lanciata ai gruppi di partecipanti.
L’edizione 2017, sempre in apertura di stagione, si è svolta in un’unica serata, ma allargandosi nello spazio. Nel corso della serata le squadre, composte da 7-10 persone ciascuna, hanno esplorato lo spazio e il quartiere circostante, hanno interagito con i personaggi che popolavano il teatro, alla ricerca di una soluzione per un mistero che avvolgeva il centro storico di Asti.
Dal punto di vista teatrale sono stati coinvolti vari attori, della compagnia Teatro degli Acerbi e non solo, che seguivano le regole del gioco, ma sempre improvvisando moltissimo, per permettere un maggior coinvolgimento del pubblico.
I gruppi, formati al momento, erano composti sia da gruppi partecipanti assieme sia da nuove aggregazioni, da cui nasceva una dinamica di socializzazione e conoscenza molto informale e poco scontata.
L’edizione 2018 è stata incentrata sul tema Alice nel Paese delle Meraviglie, da un’idea di Andrea Fasano, giovane scenografo astigiano. Sul palcoscenico della sala teatrale è stata allestita una vera e propria Escape Room, dove i giocatori venivano proiettati in un mondo surreale e guidati dai bizzarri personaggi del romanzo, per riscrivere un lieto fine alla storia.
Il gioco si è rivelato un ottimo strumento per trovare una nuova identità allo spazio ma anche per ingaggiare nella stagione un pubblico giovane e attivo, anche competitivo, che difficilmente farebbe caso ad una comunicazione più classica, ma che si è appassionato molto ad un teatro luogo di gioco e socializzazione, oltre che di cultura e creatività.